Giorgio de Chirico: ritorno al futuro alla GAM di Torino

Torino ospita dal 18 aprile al 23 agosto 2019 Giorgio de Chirico e il “ritorno al futuro”

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Giorgio de Chirico

Torino – GAM – Galleria d’Arte Moderna
Via Magenta 31

18 aprile – 23 agosto 2019

Una settantina di opere che illustrano il dialogo tra la pittura del maestro della Metafisica e gli artisti contemporanei, dagli anni ’70 e fino ad arrivare agli anni della Pop art.

La Metafisica è uno dei grandi contributi all’arte europea proveniente dall’Italia ed in particolare da Giorgio De Chirico che già dal 1911 aveva cominciato a sviluppare a Parigi , ove visse con la madre fino al 1915, un linguaggio autonomo, inventando ed elaborando con straordinaria fantasia temi di misteriosa magia poetica, visioni architettoniche, piazze d’Italia, statue solitarie, oggetti assurdamente avvicinati, le atmosfere magiche della pittura Metafisica,che diviene però movimento dichiarato solo nel 1917 a seguito dell’incontro con Carlo Carrà, quest’ultimo proveniente dalle file del futurismo.

Nella pittura metafisica tutto sembra fermo e senza tempo, le cose e gli spazi sembrano pietrificati per sempre, ovunque regna il silenzio più assoluto.

Le scene urbane, che sono protagoniste indiscusse di questi quadri, hanno un aspetto dilatato e vuoto, in cui la vita è totalmente assente.

Le rappresentazioni di De Chirico superano la realtà, andando in qualche modo «oltre». Ci mostrano una nuova dimensione del reale. Da ciò la definizione del termine «Metafisica».

Orari: da martedì a domenica ore 10.00 – 18.00.
Lunedì chiuso
Info: gam@fondazionetorinomusei.it

Il Giappone alla Casa dei Carraresi: mostra su Geisha e Samurai

GIAPPONE. Terra di geisha e samurai

 

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Geisha

Treviso – Casa dei Carraresi

4 aprile – 30 giugno 2019

Dopo le grandi mostre sulla Cina:
La via della seta: la nascita dell’Impero Celeste (2005/2006)
Gengis Khan e il Tesoro dei Mongoli (32007/2008)
I segreti della città proibita, Matteo Ricci alla corte dei Ming (2009/2010)
Casa dei Carraresi torna ad oriente con lo sguardo al Giappone. L’apertura dell’esposizione non poteva che essere dedicata al binomio Geisha e Samurai. Il Giappone tradizionale è infatti un paese popolato di bellissime donne, le geisha, e audaci guerrieri, i samurai.

La classe militare ha dominato il paese del Sol Levante per lunghissimo tempo, dal XII alla metà del XIX secolo, imponendo il proprio volere politico ed elaborando una cultura molto raffinata la cui eco si avverte ancora oggi in molti ambiti.

La geisha, o più in generale la beltà femminile così come la intendiamo noi (volto ovale cosparso di cipria bianca, abiti elegantissimi e modi cadenzati), ha rappresentato per il Giappone un topos culturale altrettanto radicato, dalle coltissime dame di corte del periodo Heian (794-1185) alle cortigiane vissute tra XVII e XIX secolo, così ben immortalate da Kitagawa Utamaro (1753-1806), il pittore che meglio di ogni altro ha restituito la vivacità dei quartieri dei piaceri di Edo (attuale Tokyo).

 

Biglietteria
Intero: € 12,00

Ridotto: € 10,00 (gruppi min. 10 persone, soci Fai, Arci e TCI, possessori biglietto Trenitalia con destinazione Treviso)

Ridotto speciale: € 8,00 (studenti dai 6 ai 26 anni)

Ridotto famiglia: € 8,00 (min. 2 adulti e 1 minorenne)

Orari
Dal martedì al venerdì: 10.00 – 19.00 – Sabato, domenica e festivi: 10.00 – 20.00
Prenotazioni: 0422 513150 / mostre@artikaeventi.com

Inge Morath: Casa dei Carraresi – la prima retrospettiva italiana

La vita e la fotografia di Inge Morath a Treviso

Treviso – Casa dei Carraresi
Via Palestro 33/35

 

INGE MORATH. La vita, la fotografia

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Inge Morath

28 febbraio – 9 giugno 2019

E’ la prima grande retrospettiva italiana di Inge Morath, la prima donna ad essere inserita nel cenacolo, all’epoca tutto maschile, della celebre agenzia fotografica Magnum Photos.

La retrospettiva analizza le principali fasi del lavoro della Morath, ma al contempo fa emergere l’umanità che incarna tutta la sua produzione. Una sensibilità segnata dell’esperienza tragica della seconda guerra mondiale, che con gli anni si rafforzerà e diventerà documentazione della resistenza dello spirito umano alle estreme difficoltà e consapevolezza del valore della vita.

La mostra ripercorre tutti i principali reportage realizzati dalla fotografa austriaca: da quello dedicato alla città di Venezia a quello sul fiume Danubio; dalla Spagna alla Russia, dall’Iran alla Cina, alla Romania, agli Stati Uniti d’America passando per la nativa Austria.
Contemporaneamente il percorso espositivo darà spazio ai suoi celebri ritratti di scrittori, pittori, poeti, tra cui lo stesso Arthur Miller, oltre ad Alberto Giacometti, Pablo Picasso e Alexander Calder: quest’ultimo suo vicino di casa a Roxbury, nel Connecticut, dove Inge Morath visse con il marito Arthur Miller per tutta la vita.

Orari
Mercoledì, Giovedì e Venerdì ore 9.00 – 17.30
Sabato, Domenica e festivi ore 10.00 – 20.00

Antony Gormely: Essere – Gallerie degli Uffizi

Firenze: dal 16 febbraio al 26 maggio 2019 mostra di Antony Gormley

Firenze – Gallerie degli Uffizi

Piazza degli Uffizi, 6

ESSERE – (scultura di Antony Gormley)
26 febbraio al 26 maggio 2019

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Gallerie degli Uffizi

Antony Gormley, maestro britannico tra i più apprezzati scultori viventi, autore tra l’altro di grandi istallazioni in spazi pubblici e all’ingresso della Royal Academy di Londra, sarà protagonista di un evento espositivo interattivo, ove le sue opere entreranno in stretto rapporto con il patrimonio fiorentino. La mostra si distribuisce tra pianterreno del museo, sale della collezione storica e terrazza.
Nelle sale del Museo, dialoganti quasi con i capolavori degli Uffizi, si potranno ammirare opere già famose ed espressione della particolare ricerca che vede al centro del lavoro di Gormley l’esperienza del corpo vivente dell’artista, con sculture che spostano e racchiudono, coinvolgono e attivano attenzione e che la partecipazione del pubblico trasformerà in proiezione collettiva, in un continuo dialogo tra stasi e movimento, spazio reale e immaginario.
In mostra anche diverse sculture realizzate appositamente per l’occasione, tra cui spicca, per le grandi dimensioni, Breathe che con una colata di piombo trasferisce l’idea del Big Bang all’interno del corpo di un essere umano o Veer II che evoca la tensione del sistema nervoso in una figura in ghisa a grandezza naturale.

Orari da martedì a domenica: ore 8.15 – 18.50
Chiuso: lunedì e il 1 maggio
Informazioni email: infouffizi@beniculturali.it – tel. +39 055 294883