Una ricca esposizione che propone il suo percorso creativo ed estetico dagli anni Sessanta a oggi
Emilio Isgrò a Venezia
VENEZIA – Fondazione Giorgio Cini
Isola di San Giorgio Maggiore – Venezia
14 settembre – 24 novembre 2019
Emilio Isgrò è uno dei nomi dell’arte italiana più conosciuti e prestigiosi a livello internazionale nel campo della poesia visiva e dell’arte concettuale.
Artista – ma anche poeta, scrittore, drammaturgo e regista – dal 1964 realizza opere di “cancellatura” su enciclopedie, libri, cartografie e addirittura su pellicole cinematografiche.
Dal 14 settembre 2019 la Fondazione Cini dedica a Isgrò un’antologica in collaborazione con l’artista e l’Archivio Emilio Isgrò, che si propone quindi come un attraversamento e un’ampia ricognizione nel suo percorso creativo ed estetico dagli anni Sessanta a oggi.
Emilio Isgrò a Venezia nelle sale dell’Ala Napoleonica della Fondazione
Le sale ospitano dunque la nuova operazione di cancellatura, condotta ancora una volta su materiale letterario, così da far entrare il pubblico in un grande libro, modificato visualmente dall’artista.
L’opera letteraria su cui scorrerà l’azione di Isgrò è il romanzo Moby Dick di Herman Melville, a voler idealmente rappresentare il ventre della balena come luogo d’incontro del linguaggio delle sue cancellature.
La mostra infatti potrà contare su alcuni lavori provenienti da importanti collezioni pubbliche e private, nazionali e internazionali.
Tra queste Il Cristo cancellatore, installazione composta di 38 volumi cancellati, dal Centre Pompidou di Parigi; Carta geografica, 1970, dal Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto; Storico, libro cancellato del 1972, dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma; la monumentale carta geografica del Centro Pecci di Prato.
Quattro preziose opere dalla Collezione Gallerie d’Italia e il Corpus Iustinianeum, cancellato in sei volumi, del 2018.
Emilio Isgrò a Venezia con una ricca esposizione che parte infatti dalle prime cancellature di libri, datate 1964, e continua con le poesie visuali su tele emulsionate e le Storie rosse.
Si arriva così poi agli imponenti e articolati testi cancellati nei volumi storici de L’Enciclopedia Treccani, 1970, fino a quelli etnici dei Codici ottomani, 2010.
Orari:
Apertura tutti i giorni 11.00 – 19.00
Martedì chiuso
Informazioni:
Tel: +39 041 2710280
E-mail: stampa@cini.it
Sito web: https://www.cini.it/eventi/emilio-isgro
Collaborazione Ufficio stampa ESSECI di Sergio Campagnolo
E-mail: gestione1@studioesseci.net