Taus Makhacheva: Charivari. Mostra a Baku, Azerbaijan

In mostra un’installazione multimediale interattiva che esplora la contemporaneità dell’Azerbaijan

 

Charivari – Taus Makhacheva

BAKU – YARAT Contemporary Art Center
Distretto Bayil – (near National Flag Square)
Baku, AZ1001
Azerbaijan

Fino al 29 settembre 2019

 

Taus Makacheva in mostra a Baku
Taus Makhacheva. Film still from the documentary ‘National circus’ (1967). Courtesy Krasnogorsk Film Archive

 

Fondata da Aida Mahmudova nel 2011, YARAT è un’organizzazione no-profit dedicata a promuovere la conoscenza dell’arte contemporanea in Azerbaijan e a così creare una piattaforma per l’arte azera, sia a livello nazionale che internazionale.

Fino al 29 settembre il centro ospita una mostra personale di Taus Makhacheva.

Taus Makhacheva, nata nel 1983, concentra dunque il suo lavoro sulla storia e le immagini del suo territorio nativo.

Impiegando un’ampia gamma di mezzi artistici, principalmente video, installazioni e fotografie, lei interroga così il confine instabile tra similarità e differenza, accettazione e rifiuto.

La sua opera si manifesta indagando possibili dinamiche attraverso cui la storia passata possa essere reintrodotta nella vita quotidiana come parte della lotta per trovare una nuova identità.

Tra le sue esposizioni recenti, la Biennale di Venezia nel 2017, la Biennale di Shanghai nel 2016 e la Biennale di Mosca nel 2015.

“Charivari”, titolo della mostra, consiste in un’installazione multimediale interattiva che esplora la contemporaneità dell’Azerbaijan.

Essa trae ispirazione da un documentario del 1967 sul National Circus sovietico, che era uno spazio privo di censura e persino anarchico, quasi fuori controllo.

L’artista indaga così la rappresentazione delle repubbliche sovietiche attraverso gruppi distinti di esibizioni anche con nuovi lavori commissionati sulla tradizione di quel Circus e su concetti più ampi di creazione della storia.

Ha chiamato quindi ad esprimersi nella sua installazione il gruppo di ginnastica nazirov dell’Azerbaijan, il pagliaccio uzbeko Akram Yusupov e la famiglia di funamboli di Tashkenbaev.

Usando la metafora del circo, Makhacheva affronta quindi l’interrogativo in corso sulle tensioni durature tra tradizione, modernità e autenticità culturale nel periodo di transizione del Paese da sovietico a post-sovietico.

 

Orari:
Da martedì a domenica dalle ore 12.00 alle ore 22.00
Lunedì chiuso

 

Informazioni:
Tel: +99412 505 1414
E-mail: info@yarat.az

Sito web: http://yarat.az/