Trehyus

Vis-à-vis, Fernand Léger e gli amici

In mostra l’analisi di due soggetti classici della pittura: la rappresentazione della figura umana e quella del paesaggio

 

Vis-à-vis Fernand Léger

BIOT – Musée national Fernand Léger
Chemin du Val de Pôme 06410 Biot FR

Fino al 23 settembre 2019

 

 

Vis-à-vis Fernand Léger
Fernand Léger, Contrastes d’objets, 1930, huile sur toile. Henri Laurens, Nu accroupi au miroir, 1929-1967, bronze. Donation de M. Claude Laurens, 1967 © Centre G. Pompidou, Musée national d’Art moderne / Centre de création industrielle (MNAM / CCI), Paris

 

 

Léger Fernand, pittore francese (Argentan, Normandia, 1881 – Gif, Seine-et-Oise, 1955) che fu uno dei più rinomati artisti francesi del 900, influenzato dalla poetica cubista e dagli sviluppi della civiltà industriale.

Si esercitò dunque in scomposizioni e contrasti di forme (Deux disques dans la ville, 1919; La ville, 1919, Museo di Philadelphia), che esprimevano così il senso meccanico della vita moderna mediante la combinazione di elementi formali ispirati alle macchine.

Autore di alcune scenografie teatrali, realizzò anche il film sperimentale Le ballet mécanique (1924).

Dopo il successo delle due edizioni precedenti nel 2017 e nel 2018, viene presentata quindi l’ultima parte della mostra “Vis-à- vis, Fernand Léger e gli amici”.

Questo ciclo di mostre, posto sotto il segno dell’amicizia creativa e dello spirito di collaborazione, vuole raffrontare un’opera della collezione del museo con quella di un altro artista.

Un pittore o uno scultore, con il quale Fernand Léger, nel corso della sua carriera, ha creato una relazione amicale o sviluppato una collaborazione artistica.

Nel 2019, la parte “Vis-à-vis, Fernand Léger e gli amici” esplora dunque due soggetti eminentemente classici della pittura.

Da un lato si ha la rappresentazione della figura umana, dall’altro quella del paesaggio, per analizzare quindi in che modo gli artisti moderni li hanno fatti propri per poterli rivoluzionare meglio.

Dal Neoimpressionismo agli artisti della Figurazione narrativa passando poi per la rottura radicale operata dal Cubismo.

L’opera di Léger riunisce e attraversa così tutte le correnti pittoriche, caratterizzando con la sua impronta visionaria la creazione attuale.

Mostra organizzata da il Musée National Fernand Léger a Biot e il Musées Nationaux du XXe siècle des Alpes-Maritimes e dalla il Réunion des Musées Nationaux – Grand Palais.

 

Orari:
Tutti i giorni 10.00 – 18.00
Martedì chiuso

Informazioni:
Sito web: https://it.musees-nationaux-alpesmaritimes.fr/fleger/