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APARIENCIA DESNUDA. Koons e Duchamp

In mostra opere di due artisti che nella trasgressione hanno trovato una inesauribile fonte di ispirazione e di creatività

 

APARIENCIA DESNUDA. Koons e Duchamp

MEXICO CITY – Museo Tamayo JUMEX
Miguel de Cervantes Saavedra 303 Colonia Granada 11520 Città del Messico

 

Fino al 29 settembre 2019

 

Apariencia Desnuda. Koons e Duchamp in mostra
Appearance Stripped Bare. Courtesy of Museo Jumex

 

A Città del Messico, il Museo Jumex confronta due degli artisti più importanti e riconoscibili della storia dell’arte, mettendo in luce assonanze concettuali tra due grandi provocatori: Koons e Duchamp.

Lo statunitense Jeff Koons (1955) la cui scultura Rabbit, è stata venduta recentemente presso Christie’s per la cifra record di 91 milioni di dollari, divenendo così l’opera di un artista vivente più pagata della storia.

Koons è considerato erede di Andy Warhol e continuatore della Pop Art e associato spesso anche a Duchamp, del quale reinterpreta la tecnica del ready-made (l’utilizzo di oggetti quotidiani che l’artista sceglie di reinterpretare concettualmente e di presentare come opere d’arte).

Il francese naturalizzato statunitense Marcel Duchamp (1887 -1968) animatore del Dadaismo e iniziatore dell’arte concettuale, ideando l’assemblaggio e il ready-made, anticipando la contemporaneità come nessuno aveva mai fatto prima.

 

APARIENCIA DESNUDA. Koons e Duchamp e le affinità concettuali

La mostra non suggerisce un’azzardata filiazione diretta, ma intende proporre un sistema di affinità concettuali tra due artisti che nella trasgressione hanno trovato una inesauribile fonte di ispirazione e di creatività.

Certamente entrambi hanno messo in discussione la funzione degli oggetti nella società contemporanea, indagando le relazioni con i concetti di identità e di desiderio.

Due opere di Duchamp in mostra Roue de Bicyclette e Fauntain hanno segnato dei punti capitali nel cambiamento della definizione dell’arte, ready-made ricche di erotismo.

La stessa ricerca troviamo in Koons che, ad esempio, in One Ball Total Equilibrium Tank, interpreta la purezza dell’oggetto pallone di basket come veicolo di desiderio ed erotismo.

Un buon lavoro del curatore Massimiliano Gioni che è stato anche direttore del settore Arti visive della Biennale di Venezia 2013.

 

Orari:
Da martedì a domenica 10.00 – 19.00
Lunedì chiuso

 

Informazioni:
E-mail: info@fundacionjumex.org

https://www.fundacionjumex.org