Un omaggio fotografico a Fellini nel centenario della sua nascita
Ri-tratto rosso – Elisabetta Catalano guarda Federico Fellini
ROMA – Cinecittà
Via Tuscolana
Fino al 21 marzo 2021
(Controllare preventivamente esattezza dei dati su mostra, orari e condizioni d’ingresso nel sito)
Avrebbe dovuto inaugurarsi a dicembre 2020 la mostra Ri-tratto rosso – Elisabetta Catalano guarda Federico Fellini, a conclusione dell’anno che ha celebrato in tutto il mondo i 100 anni di Federico Fellini.
Purtroppo, la recrudescenza della pandemia Covid19 non lo ha reso possibile, costringendo a rinviare a tempi in cui le condizioni sanitarie permettano visite in sicurezza.
Le regole sanitarie hanno consentito di aprire al pubblico il Teatro 1 di Cinecittà il 10 febbraio, in quei luoghi da cui il 20 gennaio 2020 partirono simbolicamente i festeggiamenti per il Maestro del nostro cinema.
Cinecittà, casa ideale del grande regista, festeggia Federico dando un primo assaggio della grande mostra fotografica, e multimediale che, in un percorso di immagini, racconta il dialogo tra il Genio del cinema, italiano e la grande fotografa internazionale.
La mostra, realizzata da Istituto Luce-Cinecittà, vive delle immagini dello straordinario Archivio Elisabetta Catalano, costituito dopo la morte della fotografa nel 2015.
Elisabetta Catalano era nata a Roma nel 1944 affermandosi fra le maggiori fotografe italiane del dopoguerra.
Ma non solo, Catalano è stata anche una animatrice della scena creativa e testimone con i suoi scatti di una generazione di artisti e personaggi.
Aveva iniziato la sua attività da autodidatta collaborando con periodici come Il Mondo, L’Espresso, L’Almanacco Letterario Bompiani e Vogue Italia.
Successivamente aveva lavorato a New York e Parigi per Vogue, per le edizioni americana, francese e inglese.
Il suo rapporto con la scena artistica italiana l’ha vista lavorare negli anni Settanta con artisti come Michelangelo Pistoletto, Vettor Pisani, Sandro Chia, Minimo Rotella, Cesare Tacchi, Gino De Dominicis, collaborando alla realizzazione di opere che comportavano l’utilizzo della fotografia.
Del tutto particolare fu il suo rapporto con Fellini, che amò farsi fotografare da Elisabetta Catalano lungo tutto un arco della sua vita, tra il 1963 e gli ultimi anni.
Li univa una particolare affinità elettiva fondata sui clic, sulla capacità comune di afferrare l’anima di un personaggio in un rapido movimento di camera.
Il percorso espositivo si snoda in oltre 60 immagini, alcune di grande e grandissimo formato, e mostra i 5 set di film felliniani che la fotografa venne chiamata a documentare: 8½ (1963), Fellini Satyricon (1969), Prova d’orchestra (1979), La città delle donne (1980), La voce della luna (19990), con una curiosa appendice per Intervista (1987).
Tuttavia, la mostra non è il racconto illustrato di Fellini al lavoro sul set.
Il visitatore scoprirà un Fellini sensibilmente inedito che diventa soggetto di un’arte davvero contemporanea, nelle mani di un’artista che lo capì come solo un’immagine può fare.
ORARI DI APERTURA
da lunedì a venerdì ore 10.00 – 18.00 (con chiusura biglietteria alle ore 15.30).
Gli orari sono da intendersi validi fino a durata dell’attuale DPCM.
Per tutti gli aggiornamenti controllare nel sito.
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