Un collettiva speciale che fa riflettere sul tema del rapporto uomo-natura in un periodo particolarmente difficile per l’equilibrio ambientale del pianeta
Come trattenere l’energia che ci attraversa. Paesaggi
VENEZIA _ Fondazione Bevilacqua La Masa
Palazzetto Tito, Dorsoduro 2826, VeneziaMOSTRA ONLINE
Fino al 30 aprile 2021
(Controllare preventivamente esattezza dei dati su mostra, orari e condizioni d’ingresso nel sito)
Natura, ambiente, paesaggio sono oggi parole al centro dell’attenzione e dell’interesse nel pensiero dell’uomo, di ogni luogo ed età, di ogni livello di formazione e responsabilità pubblica.
Anche la Fondazione Bevilacqua la Masa di Venezia, a questi temi si è ispirata nell’organizzare una delle sue recenti proposte espositive, Come trattenere l’energia che ci attraversa. Paesaggi.
Significativo è il fatto che la Fondazione abbia iniziato la comunicazione della mostra con queste parole:
Negli ultimi tempi abbiamo imparato a guardare alla natura come ad una forza che ci attraversa, invade le nostre vite e può decidere della nostra morte.
Lo sguardo del sentire comune è minacciato, perché una parte della scienza e dell’arte, in continuità con l’estetica classica, ci ha raccontato che possiamo misurare e controllare gran parte dei fenomeni del nostro ecosistema.
Il progetto espositivo propone rappresentazioni che inducono i nostri sensi e la mente a ri-pensare, ri-misurare la nostra connessione con la natura.
Immaginato per capitoli, con opere che si aggiungono e modificano l’allestimento nel corso del tempo, racconta della fragilità e precarietà di questo legame
La mostra a Palazzetto Tito presenta lavori, di artisti diversi
- Fabio Roncato (Rimini 1882) visual artist che si esprime in scultura, installazioni e audioovideo;
- Silvia Mariotti (Fano 1980) artista visiva che si è dedicata in particolare alla fotografia.
- Francesco Jodice (Napoli 1967) affermato fotografo che indaga i mutamenti del paesggio sociale contemporaneo.
- Silvano Tessarollo (Bassano del Grappa 1956) artista e raffinato grafico pubblicitario
- Marina Ballo Charmet (Milano 1952) che si esprime in fotografia e video;
A questi si aggiungono:
- Maria Teresa Sartori (Venezia 1961) che lavora con il disegno, la fotografia e le opere sonore;
- Davide Quayola (Roma 1982) artista che usa la manipolazione grafica digitale per creare le sue opere.
Con questi artisti lo spazio espositivo diviene un terreno instabile e aperto, ricco di varianti e significati, fino ad un completamento, ad un possibile accordo finale.
A fronte delle difficoltà di garantire al pubblico continuità nella visita in presenza in momenti di pandemia, la Fondazione ha deciso di offrire queste opere e queste riflessioni senza condizionamenti proponendo la mostra online attraverso un sito speciale: https://myalbum.com/album/PBxLFRct7iSx
ORARI DI APERTURA
- Sempre disponibile online fino al 30 aprile 2021
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