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Jenny Holzer. Tutta la verità (The whole truth)

Installazioni luminose e testi che toccano alcune tematiche: identità, genere, dialogo

 

Jenny Holzer a Bergamo
Bergamo – Palazzo della Ragione – GAMeC Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea
Via San Tomaso, 53 – Città Alta Bergamo

Fino al 1 settembre 2019

 

 

Jenny Holzer a Bergamo, con una mostra intitolata "The whole truth"
Veduta dell’installazione GAMeC: Tutta la verità (The Whole Truth), Sala delle Capriate, Bergamo, Italia, 2019 Testo: “I Can’t Attend” from Adrenalin di Ghayath Almadhoun, traduzione inglese di Catherine Cobham, © 2017 l’autore e il traduttore. Utilizzato con il consenso dell’autore e del traduttore; “L’ospite” di Mihai Mircea Butcovan, © 2006 l’autore, da A New Map, 2011. Utilizzato con il consenso dell’autore. © 2019 Jenny Holzer, membro Artists Rights Society (ARS), NY / SIAE, Roma Foto: Michele Stroppa

(Foto utilizzata per la descrizione della mostra)

 

La Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea – GAMeC di Bergamo, nella sua sede esterna del Palazzo della Ragione, nel cuore della Città Alta, ospita la mostra di Jenny Holzer, dal titolo Tutta la verità (The Whole Truth), a cura di Lorenzo Giusti.

Jenny Holzer, nata a Gallipolis (Ohio) nel 1950, è in particolare una delle più note artiste concettuali statunitensi, membro dell’ARS (Artists Rights Society) di New York.

Vive e lavora a New York dove nel 1977 crea i suoi primi lavori basati sulla scrittura, dando vita alla serie Truism (“verità ovvie”), parole su carta da diffondere per la città, veicolo attraverso il quale l’artista ha indagato temi universali e istanze del presente.

I suoi versi parlano quindi di violenza, oppressione, genere, sessualità, potere, guerra e morte.

Sono dunque uno strumento tagliente per affrontare questioni di natura politica e sociale.

Ha esposto nei principali musei come il Solomon R. Guggenheim di New York, in cui truism ripercorreva tutta la spirale interna dell’edificio (1989), il Centre Pompidou di Parigi (1996), il Museum of Modern Art (1997), il Whitney Museum of American Art di New York (1999), l’Oslo Museum of Contemporary Art (2000), e la Neue Nationalgalerie di Berlino (2001).

Nel 1990, rappresenta poi il Padiglione Americano alla 44 esima Biennale di Venezia, vincendo il Leone d’Oro con Venice installation, truismi scolpiti su lapidi.

La rassegna di Bergamo presenta una serie di nuovi lavori appositamente ideati per la prestigiosa Sala delle Capriate.

Le pareti della Sala delle Capriate costituiscono perciò la base visiva per una serie di nuove proiezioni luminose.

I testi scelti da Jenny Holzer per questa speciale occasione toccano nello specifico alcune delle tematiche più care all’artista, come: identità, genere, dialogo.

Tra le opere presenta anche poesie di autori italiani tra cui Pasolini, nonchè di autori esteri.

Tutta la verità mette così in dialogo gli elementi architettonici del prestigioso edificio medievale e gli affreschi staccati in esso contenuti con la poetica sovversiva dell’artista americana.

Nove panchine in marmo, prodotte per l’occasione grazie al generoso contributo della Fondazione Henraux, completano infien l’installazione.

Disposte in cerchio, le opere costituiscono quindi un punto per soffermarsi e riflettere osservando le pareti illuminate e le frasi incise sulla superficie delle sedute.

 

 

Orari:
Tutti i giorni 10.00 – 18.00
Martedì chiuso

 

Informazioni:
Tel: +39 035 270272
Sito web: https://gamec.it/jenny-holzer/

Ingresso libero