Sette film di natura politica, economica e sociale, con immagini, suoni e comunicazione scritta che diventano un’unica opera d’arte
Liam Gillick a Napoli
Fondazione Donnaregina / MADRE
Via Settembrini, 79 – 80139 Napoli
Fino al 14 ottobre 2019
La Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee presenta la prima mostra retrospettiva dedicata esclusivamente alla produzione video di Liam Gillick, uno dei più importanti artisti concettuali contemporanei a livello internazionale.
Artista che, insieme a Damien Hirst, Sarah Lucas, Angela Bulloch e Henry Bond, fu “il primo degli YBA”, i giovani artisti britannici che hanno segnato l’arte negli anni ’90.
La mostra di Liam Gillick a Napoli approfondisce la produzione video-filmica di Gillick in un allestimento site-specific concepito dall’artista appositamente per la mostra al museo Madre.
Sono così presenti sette film di natura politica, economica e sociale immersi in un suggestivo allestimento.
Una presentazione in cui immagini, suoni e comunicazione scritta sconfinano tra loro sino a diventare un’unica opera d’arte.
Sin dai primi anni Novanta, l’artista britannico ha prodotto un ricco corpus di opere attraverso gli strumenti più diversi, utilizzando l’installazione, il video, la scultura, il testo e l’animazione digitale.
Tutto ciò accompagnato poi con un’intensa produzione teorica e critica.
Al centro del suo lavoro si evidenziano temi di estrema attualità e tra loro profondamente correlati.
La relazione con lo spazio, inteso anche come spazio politico, sociale ed economico – la centralità del ruolo dello spettatore come agente attivo e produttore di significato.
Questo progetto può essere visto come la sintesi di un viaggio in cui lo stesso artista accoglie il pubblico con dieci anni di sperimentazione e ricerca.
Un lungo cammino che parte da uno sguardo critico sul mondo che lo riporta al pubblico attraverso il suo cinema.
Orari:
Lunedì e da Mercoledì a Sabato 10.00 – 19.30
Domenica 10.00 – 20.00
Chiuso il Martedì
Informazioni:
Tel: +39 344 130 130 6
Sito web: http://www.madrenapoli.it/