Lee Ufan in mostra al Centro Pompidou
METZ – Centro Pompidou
1, Paris des Droits-de-l’Homme CS 90490 57020 Metz
27 febbraio – 30 settembre 2019
Il Centro Pompidou di Metz, terra francese di confine rende omaggio a Lee Ufan, artista nato in Corea nel 1936, ai tempi dell’occupazione giapponese, e formatosi in Giappone.
Lee Ufan, pittore, scultore, poeta, filosofo e creatore di ambienti è oggi uno dei più influenti artisti a livello mondiale e può vantare un museo, progettato da Tadao Ando, a lui intitolato.
Convinto che nell’arte ciò che vedi è ciò che non vedi, le sue opere funzionano come strumenti rivelatori, attirando la nostra attenzione sullo spazio vuoto, la tensione generata tra le aree intatte della tela, la distanza che divide due elementi di una scultura, la posizione dello spettatore, effetti di luci e ombre: tutto ciò che non si nota a prima vista, ma che comunque è presente nel suo ruolo nella creazione e nell’impatto di un’opera d’arte.
Le opere di Lee Ufan sono concepite come esperienze viventi, che collegano il mondo della filosofia e le arti visive.
Le sue sculture giocano sulla nostra nozione di spazio, mentre i suoi dipinti interagiscono con il tempo.
Ufan lotta incessantemente per dominare l’infinito e “abitare il tempo”.
Riflettendo la sua visione molto personale dell’arte contemporanea, la mostra offre un percorso meditativo attraverso e intorno ai temi di scelta dell’artista – la relazione tra le cose e il loro spazio circostante, forme e vuoti, ma anche il dialogo tra azione e non azione.
Orari:
Lunedì, mercoledì, giovedì: 10.00 – 18.00 (dal 1.4 al 31.10)
Lunedì, mercoledì, giovedì: 10.00 – 18.00 (dal 1.11 al 31.03)
Venerdì, sabato, domenica: 10.00 – 19.00 (dal 1.4 al 31.10)
Venerdì, sabato, domenica: 10.00 – 18.00 (dal 1.11 al 31.03)
Martedì chiuso
Info:
Tel: 33 (0) 3 87 15 39 39 – 00
E-mail: contact@centrepompidou-metz.fr