Una mostra con 54 capolavori: dipinti di grande innovazione figurativa, e disegni custoditi nella sua Bottega
Il Guercino ad Aosta
Forte di Bard
Fino al 30 giugno 2019
Giovanni Francesco Barbieri, detto il Guercino (Cento/Ferrara 1591 – Bologna 1666) è ritenuto uno degli artisti più rappresentativi della fase matura del barocco.
La sua abilità tecnica e l’originalità del tocco ebbero notevole influsso sull’evoluzione delle decorazioni nel 17° secolo.
La produzione del Guercino è caratterizzata da forti contrasti di luce e da ombreggiature ariose che creano una freschezza e una trasparenza caratteristiche.
Attraverso Dosso Dossi e Scarsellino acquisisce la lezione cromatica di Tiziano.
L’incontro a Bologna con Ludovico Carracci fu però l’evento che ampliò gli orizzonti dell’artista alla cultura più aggiornata del tempo.
Rimase però intatta l’ispirazione naturalistica che resta quindi alla base della sua creazione.
Uno stile largo e movimentato che si manifesta a partire dal 1616 con la pala di Bruxelles con Madonna e Santi.
Tecnina che culmina più tardi con la Vestizione di S. Guglielmo d’Aquitania (1620, Pinacoteca di Bologna).
Un capolavoro questo già pienamente barocco.
Nel 1621 fu chiamato a Roma da Papa Gregorio XV, e per questi decorò così una sala del Casino Ludovisi con l’Aurora.
In questa opera sviluppò dunque una linea naturalistica quasi caravaggesca.
Rientrato successivamente a Bologna, la sua pittura si rivolse a un pacato classicismo, sotto l’influsso di Guido Reni.
Dal l’artista ereditò il ruolo di caposcuola della pittura bolognese della seconda metà del Seicento.
Nel corso della sua lunga vita dipinse molte pale d’altare, ma ebbe anche importanti commissioni da privati, che chiesero sue opere per arricchire le proprie collezioni e quadrerie.
A questo gruppo di dipinti è dedicata la mostra Il Guercino.
Il Guercino ad Aosta con 54 capolavori esposti in cui si possono ammirare dipinti di grande innovazione figurativa, riferibili a diverse fasi dell’attività dell’artista.
Si passa infatti dal vivo colorismo della fase giovanile alla maggiore compostezza classica delle opere tarde.
Ma sono presenti anche una serie di disegni che Guercino teneva nella sua Bottega come traccia per lavori suoi o dei suoi allievi.
i tratta di opere che il pittore custodiva personalmente, per utilizzarle per creazioni proprie o degli allievi all’interno della propria bottega.
Le opere esposte sono una serie di dipinti di soggetto religioso, mitologico, letterario, di dimensioni variabili a seconda della destinazione all’interno delle quadrerie private dell’epoca.
La mostra è realizzata in collaborazione con il Polo Museale dell’Emilia Romagna ed è curata da Elena Rossoni e Luisa Berretti.
Orari:
Martedì e Venerdì 10.00 – 18.00
Sabato, domenica e festivi 10.00 – 19.00
Lunedì chiuso
Informazioni:
Tel: + 39 0125 833818
Sito web: www.fortedibard.it